LETTERA DI PRESENTAZIONE E CURRICULUM VITAE

1. La lettera di presentazione: ha la funzione di accompagnare e introdurre il curriculum. E’ uno spazio in più, a disposizione del candidato, per fare emergere i suoi punti di forza in relazione all’azienda a cui si propone e per evidenziare i motivi per i quali l’impresa potrebbe ritenere utile avvalersi della sua collaborazione professionale. Il tutto senza dimenticare che lo scopo con cui si scrive la lettera è essere convocati dall’azienda a cui ci si candida per ottenere un colloquio. Può essere redatta in risposta ad un annuncio pubblicato in rete – in tal caso, se presente, deve riportare un preciso riferimento – o per autocandidarsi. Occorrerebbe scriverla con la massima personalizzazione, cambiando quindi il contenuto in funzione dell’azienda a cui ci si propone e del ruolo per cui ci si candida, in maniera chiara e senza troppi formalismi.Sembra assurdo doverlo sottolineare. E’ tuttavia opportuno evitare errori di ortografia e di sintassi che possono arrivare a incidere pesantemente sulla valutazione del selezionatore o di chi, comunque, fa una prima scrematura delle candidature pervenute in azienda.


2. Il curriculum vitae: Come si scrive un curriculum vitae perfetto? Il curriculum vitae è fondamentale per la ricerca del lavoro, con il curriculum potrete rappresentare al meglio:
✗ Esperienze;
✗ capacità;
✗ competenze.
Nel curriculum devono essere indicati tutti i dettagli che possono attirare l’interesse dell’azienda per la quale vi state candidando. Il curriculum vitae – o CV, nella sua forma abbreviata – funziona quando è fatto in maniera semplice e chiara e se è accompagnato da un’ottima lettera motivazionale. Deve rappresentare la descrizione di voi stessi e delle vostre esperienze: con il cv si racconta una piccola mini-biografia, una sorta di biglietto da visita, che deve attirare l’attenzione dei selezionatori
LE CARATTERISTICHE DI UN BUON CURRICULUM Il curriculum vitae o “c.v.” dovrà rispecchiare – sia nella grafica di presentazione che nei suoi contenuti – il carattere del suo autore e dovrà esporre, in massimo due pagine, l’obiettivo professionale e i risultati raggiunti. Per attirare l’attenzione del selezionatore è importante che il contenuto del c.v. sia scritto con accortezza: chiarezza espositiva, capacità di sintesi e fluidità dovranno essere le caratteristiche del testo che vi accingete a scrivere. Non è facile costruire una valida e breve descrizione di sé, delle competenze acquisite, delle attività o degli studi svolti, ma non disperate! Le aziende in realtà si focalizzano su pochi ma importanti punti, quindi quelli da trattare sono pochi. Un buon curriculum vitae è strutturato in blocchi e solitamente viene sviluppato in sezioni.
• Dati anagrafici: nome, cognome, indirizzo, telefono, luogo di nascita, stato civile.
• Esperienze formative: studi compiuti in ordine cronologico decrescente, partendo dall’esperienza più recente (master o laurea), fino al diploma superiore. Se i voti scolastici sono buoni, indicateli, diversamente è meglio farne a meno. Annotate l’argomento della tesi di laurea.
• Esperienze professionali: Occupazione attuale e precedenti: specificando sempre la posizione ricoperta in termini soprattutto di obiettivi e responsabilità, dipendenza, collaboratori etc… e mantenendo un ordine cronologico decrescente. In questa sezione specificate eventuali conoscenze ed esperienze acquisite: che cosa si sa fare e in quali campi, con quali metodologie, trasferibilità ad altri settori, punti di forza e di debolezza. A chi ha già diverse esperienze professionali alle spalle consiglio di invertire l’ordine, parlando prima delle esperienze lavorative (iniziando dalla più recente) e poi della formazione. Chi legge il vostro c.v. ai fini di una selezione, infatti, è innanzitutto interessato a quello che sapete fare.
• Conoscenza lingue straniere: è opportuno indicare il livello di padronanza relativamente a comprensione del testo, conversazione, traduzione.
• Conoscenze informatiche: linguaggi di programmazione, capacità di utilizzo dei principali pacchetti software, esperienze specifiche su programmi grafici, gestionali, di database. Per dare l’immagine di ordine e chiarezza create degli elenchi puntati.
• Interessi extra professionali: attività culturali, hobby…
• Aspirazioni: progetti per il futuro. Ambizioni, aspirazioni lavorative e motivazioni. Questa sezione si deve integrare perfettamente alle altre. La coerenza nel vostro cv è uno degli elementi che fanno da regola su quale stile impiegare.
Un consiglio in più: Informatevi bene sull’azienda a cui è destinato il vostro CV e “ritagliatelo su misura”: ad ogni interlocutore va il giusto CV!